Everyday Is Like Sunday
Trudging slowly over wet sand Back to the bench Where your clothes were stolen This is the coastal town That they forgot to close down Armageddon - come Armageddon! Come Armageddon! Come! Everyday is like Sunday Everyday is silent and grey
Hide on the promenade Etch a postcard: "How I Dearly Wish I Was Not Here" In this seaside town That they forgot to bomb Come, come, come Nuclear Bomb! Everyday is like Sunday Everyday is silent and grey
Trudging back over pebbles and sand And a strange dust lands on your hands And on your face On your face..
Everyday is like Sunday "Win Yourself A Cheap Tray" Share some grease-tea with me Everyday is silent and grey
This song (as "Heaven Knows I'm Miserable Now") is often cited as an example of Mozzer's miserablism. Nothing could really be further from the truth, when it comes to this song, at least. None of the critics seem to have noticed that there is deliberately no space between the words "every" and "day". Rather than moping about his whole life being dull, this song is a brilliant eulogy to finally escaping from an awful life best left behind. In the song, the protagonist is looking back at the bad old days when he was stuck in a dead-end seaside town. The usual holiday clichés are reversed, with Morrissey caustically commenting in a contempory interview "The idea of a resort in Britain doesn't seem natural". The "cheap tray" mentioned is probably referring to the god-awful cheap holiday gifts you get in poky little shops in Scarborough. Greased tea could be exactly what it says - greasy horrible tea from a "Greasy Spoon" beachfront cafe. Or it could just mean tea with the attending sweet scones and jam.
Many people have commented on this song's resemblance to John Betjeman's poem "Slough". Other people suggest this song may be connected to the Neville Shute book "On The Beach".
The video gives a lot of notions and meanings to the lyrics (for example the fur/hide on the promenade, the writing of a postcard, etc.).
Etch a postcard: this line is often replaced with "scratch on a postcard" on live performances.
Everyday: maybe this word has a particular meaning, since it is written like the adjective "everyday". It would be correct to write it as "every day", as a noun.
Album: Viva Hate
Year of Publication: 1988
Lyrics: Morrissey
Music: Stephen Street
last update: 25.08.2005
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Ogni giorno è come domenica
Passeggio lentamente trascinandomi sulla sabbia bagnata Verso la panchina Dove ti furono rubati i vestiti Questa è la città della costa Che si sono dimenticati di radere al suolo Armageddon - vieni Armageddon! Vieni Armageddon! Vieni! Ogni giorno è come domenica Ogni giorno è grigio e silenzioso
Pelle umana sul lungomare Incido una cartolina: "Come Vorrei Non Essere Qui" In questa città di mare Che si sono dimenticati di bombardare Vieni, vieni, vieni bomba nucleare! Ogni giorno è come domenica Ogni giorno è grigio e silenzioso
Mi trascino ancora su sabbia e ciottoli Ed una strana polvere si posa sulle tue mani E sul tuo viso Sul tuo viso..
Ogni giorno è come domenica "Vinci un vassoio dozzinale" Prendi un té forte insieme a me Ogni giorno è grigio e silenzioso
Questa canzone (come "Heaven Knows I'm Miserable Now") viene spesso citata come esempio del pessimismo di Morrissey. Nulla potrebbe essere più lontano dalla realtà, almeno riguardo a questo testo. Basti notare come non ci sia deliberatamente alcuno spazio fra le parole "every" e "day". Piuttosto che rimuginare sulla sua noiosa esistenza, questa canzone è un brillante elogio alla fuga da una vita terribile, che va dimenticata al più presto. Nel testo, il protagonista si guarda alle spalle verso un brutto periodo in cui era relegato in una cittadina di mare senza prospettive. I soliti luoghi comuni vacanzieri sono ribaltati, con Morrissey che commenta in una intervista: "L'idea stessa di un luogo di villeggiatura in Gran Bretagna non appare naturale". Alcuni sembrano aver identificato la cittadina di mare con Scarborough.
Alcuni vedono somiglianze fra questa canzone e la poesia "Slough" di John Betjeman. Altri suggeriscono una relazione con il libro "On the beach" di Neville Shute.
Il video della canzone contiene molte idee e significati presenti nelle parole del testo (ad es. la pelliccia sulla promenade, la scrittura di una cartolina, ecc.).
cheap tray: il vassoio dozzinale si riferisce probabiilmente agli orribili articoli da regalo che si possono trovare nei piccoli negozietti di Scarborough.
greased tea: un té oleoso servito al "Greasy Spoon", un bar-caffé sul lungomare di Scarborough. Potrebbe anche significare té accompagnato da piccole focacce e marmellata.
strange dust: non si tratta della polvere nucleare della ricaduta radioattiva come alcuni hanno pensato. Nel contesto si tratta probabilmente di quella polvere che lentamente si posa sulle che non vengono mosse, come in una casa disabitata, come in un villaggio disabitato. In questo caso le cose e le persone, vista l'atmosfera di profonda depressione e grigiore della cittadina visitata dal protagonista, vengono ricoperte di polvere. Tutto diventa grigio e vecchio, privo di vita. Solo l'Armageddon o una bomba nucleare potrebbero risvegliare la città dal suo tetro torpore.
Armageddon: la battaglia finale tra le forze del bene e quelle del male.
Etch a postcard: dal vivo spesso sotituita dall'equivalente "scratch on a postcard".
Everyday: ha forse una certa importanza il fatto che "everyday" sia scritto come unica parola e non, come sarebbe corretto, "every day". Infatti "everyday" in inglese è un aggettivo (dunque non un sostantivo) che significa comune, di tutti i giorni, di uso corrente.
Album: Viva Hate
Anno di pubblicazione: 1988
Testo: Morrissey
Musica: Stephen Street
ultimo agg.: 25.08.2005
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