First Of The Gang To Die
You have never been in love
until you’ve seen the stars
reflect in the reservoirs
And you have never been in love
until you’ve seen the dawn rise
behind the Home for the Blind
We are the Pretty Petty Thieves
and you’re standing on our streets
where Hector was the
first of the gang with a gun in his hand
and the first to do time
the first of the gang to die, oh my
Hector was the first of the gang
with a gun in his hand
and the first to do time
the first of the gang to die, oh my
You have never been in love
until you’ve seen the sunlight thrown
over smashed human bone
We are the Pretty Petty Thieves
and you’re standing on our streets
where Hector was the first of the gang
with a gun in his hand
and the first to do time
the first of the gang to die
Such a silly boy
Hector was the first of the gang
with a gun in his hand
and a bullet in his gullet
and the first lost lad
to go under the sod
And he stole from the rich and the poor
and the not very rich and the very poor
and he stole all hearts away
He stole all hearts away
He stole all hearts away
Away...
He stole all hearts away
Away...
This song was one of the favourite at concerts before the album was released and it reflects the Morrissey's fascination for crime and especially for the youngest criminals, this time the subject being the street gangs of Los Angeles. Back in the early years of 2000, Morrissey had also become a sort of icon in the Hispanic community of Los Angeles and South America in general. Hector, the protagonist, was part of a Latino street gang. He's described as a charming young guy who, almost unwittingly, used to go round the streets of L.A. and suffered the fate to be the first to wield a gun, go to jail and die in a gunfire. Charm of the crime, charm of the youth, romance and death: all ingredients recurring in Morrissey's lyrics.
Album: You Are The Quarry
Year of Publication: 2004
Lyrics: Morrissey
Music: Alain Whyte
last update: 08.09.2008
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Il primo della banda a morire
Non sei mai stato innamorato
fino a che non hai visto le stelle
riflettersi nelle cisterne
E non sei mai stato innamorato
fino a che non hai visto l'alba elevarsi
dietro la Casa per Non Vedenti
Noi siamo i Simpatici Ladruncoli da Strapazzo
e tu ti trovi sulle nostre strade
in cui Hector è stato il primo
della banda con una pistola in mano
ed il primo a finire in prigione
il primo della banda a morire, oh mio Dio!
Hector è stato il primo della banda
con una pistola in mano
ed il primo a finire in prigione
il primo della banda a morire, oh mio Dio!
Non sei mai stato innamorato
fino a che non hai visto la luce del sole
gettata su ossa umane fracassate
Siamo dei Simpatici Ladruncoli da Strapazzo
e tu ti trovi sulle nostre strade
in cui Hector è stato il primo
della banda con una pistola in mano
ed il primo a finire in prigione
il primo della banda a morire
Che sciocco!
Hector è stato il primo della banda
con una pistola in mano
ed una pallottola nell'esofago
ed il primo della compagnia scomparso
sotto una zolla d'erba
Lui rubava dai ricchi e dai poveri
e da quelli non molto ricchi e da quelli molto poveri
e ha rubato a tutti il cuore
A tutti ha rubato il cuore
A tutti...
A tutti ha rubato il cuore
A tutti...
Questo brano è stato uno dei più apprezzati nei concerti, prima che fosse pubblicato l'album "You Are The Quarry" di cui fa parte. Il testo riflette la passione di Morrissey per il crimine, piccolo o grande che sia, specialmente se commesso da giovani. Stavolta la scena è ambientata sullo sfondo di Los Angeles, fra le bande di strada della metropoli californiana. Nei primi anni 2000, Morrissey era già diventato una specie di icona per la comunità ispanica di Los Angeles e, più in generale, per tutto il Sud America. Hector, il protagonosta del testo, faceva parte proprio di una gang ispanica della città. Qui viene descritto come un affascinante giovane, che quasi inconsapevolmente, si aggira per le strade di L.A. e subisce il destino crudele di essere il primo in tutto: brandire un'arma, finire in prigione e morire in una sparatoria. Fascino del cattivo, giovinezza, avventura e morte: tutti ingredienti cari ai testi di Morrissey fin dagli esordi.
Album: You Are The Quarry
Anno di pubblicazione: 2004
Testo: Morrissey
Musica: Alain Whyte
ultimo agg.: 08.09.2008
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