Half A Person
Call me morbid, call me pale I've spent six years on your trail Six long years on your trail
Call me morbid, call me pale I've spent six years on your trail Six full years of my life On your trail
And if you have five seconds to spare Then I'll tell you the story of my life: Sixteen, clumsy and shy I went to London and I I booked myself in at Y.W.C.A. I said: "I like it here - can I stay? I like it here - can I stay? Do you have a vacancy For a back-scrubber?"
She was left behind and sour And she wrote to me equally dour She said: "In the days when you were Hopelessly poor, I just liked you more..."
And if you have five seconds to spare Then I'll tell you the story of my life: Sixteen, clumsy and shy I went to London and I I booked myself in at Y.W.C.A. I said: "I like it here - can I stay? I like it here - can I stay? And do you have a vacancy For a back-scrubber?"
Call me morbid, call me pale I've spent too long on your trail Far too long, chasing your tail And if you have five seconds to spare Then I'll tell you the story of my life: Sixteen, clumsy and shy That's the story of my life Sixteen, clumsy and shy The story of my life
That's the story of my life That's the story of my life That's the story of my life The story of my life
Same theme of "London" and "Is It Really So Strange?" (moving from Northern to Southern England) is dealt with in this song but this time with the eyes of tenderness and ingenuity of a clumsy teenage escaping from North (and from a long time failed relationship too) and looking for a job in London. The 'six-years' relationship was absolutely true as Morrissey later confessed to The Face magazine during an interview. Morrissey also candidly revealed that he actually pursued a woman for six years only to be continually rejected, implicitly admitting that a female interest 'does exist'. Even the travel to London has something autobiographical: "I moved to London when I was 17. I lasted seven or eight days. I brought everything that I possessed in these huge cases and it was a really awful experience." To be noticed the contrast between Marr's sweet and at times aching melody and Morrissey's self-ironic, almost burlesque words.
Album: The World Won't Listen
Year of Publication: 1987
Lyrics: Morrissey
Music: Johnny Marr
last update: 24.08.2009
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Persona a metà
Chiamami morboso, chiamami squallido Io ho passato sei anni seguendo le tue tracce Sei lunghi anni sulle tue tracce
Chiamami morboso, chiamami squallido Io ho passato sei anni seguendo le tue tracce Sei interi anni della mia vita Sulle tue tracce
E se hai cinque secondi liberi Ti racconterò la storia della mia vita Sedici anni, goffo e timido Andai a Londra e Mi iscrissi alla Y.W.C.A. Dissi: "Mi piace qui - posso restare? Mi piace qui - posso restare? Avete per caso un posto Come lavaschiene?
La lasciai dietro di me indispettita E lei mi scrisse in modo ugualmente risentito E diceva: "Ai tempi in cui eri Disperatamente povero mi piacevi molto di più..."
E se hai cinque secondi liberi Ti racconterò la storia della mia vita Sedici anni, goffo e timido Andai a Londra e Mi iscrissi alla Y.W.C.A. Dissi: "Mi piace qui - posso restare? Mi piace qui - posso restare? Avete per caso un posto Come lavaschiene?
Chiamami morboso, chiamami squallido Io ho sprecato troppo tempo sulle tue tracce Fin troppo tempo inseguendoti E se hai cinque secondi liberi Ti racconterò la storia della mia vita Sedici anni, goffo e timido Questa è la storia della mia vita Sedici anni, goffo e timido La storia della mia vita
Questa è la storia della mia vita Questa è la storia della mia vita Questa è la storia della mia vita La storia della mia vita
Lo stesso tema di "London" e di "Is It Really So Strange?" (trasferirsi dal Nord al Sud dell'Inghilterra) viene qui trattato ma stavolta con gli occhi pieni di tenerezza e di ingenuità di un timido e goffo ragazzo che fugge dal Nord (e anche da una relazione fallita di ben 6 anni) per cercare un lavoro ed una nuova vita a Londra. La relazione di 6 anni citata nel testo è qualcosa di assolutamente reale come Morrissey in seguito confessò alla rivista The Face durante un'intervista. Morrissey inoltre rivelò candidamente di aver perseguitato una donna per sei anni e ottenendo soltanto un continuo rifiuto, implicitamente ammettendo che un interesse femminile 'esiste'. Persino il viaggio verso Londra ha qualcosa di autobiografico: "Mi sono trasferito a Londra quando avevo 17 anni. Sono durato sette o otto giorni. Ho portato tutto quello che possedevo in enormi valigie ed è stata un'esperienza davvero pessima." Da notare il forte contrasto fra la melodia dolce e a tratti struggente di Marr e le parole di Morrissey, auto-ironiche e quasi parodistiche.
Album: The World Won't Listen
Anno di pubblicazione: 1987
Testo: Morrissey
Musica: Johnny Marr
ultimo agg.: 24.08.2009
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