Non è chiaro a chi sia rivolto questo testo che parla dell'accettare se stessi e la propria vita, ma tutti gli indizi puntano verso Morrissey stesso, poiché il testo sembra suggerire una sorta di dialogo interiore.
Scritta probabilmente nella primavera del 1983 e incisa in settembre, è quasi come se Morrissey stia parlando con il se stesso di un'epoca pre-Smiths, esorcizzando il proprio isolamento autoimposto e la rassegnazione dei suoi lunghi anni solitari prima che incontrasse Johnny Marr.
Come uno slogan per i diseredati, "Accept Yourself" è stata difesa dal suo autore come 'la richiesta fondamentale della Normalità. Accettate semplicemente voi stessi, siate voi stessi, rilassatevi, non preoccupatevi di nulla perché non ce n'è motivo.'
Quando il brano uscì nel 1983, Morrissey dichiarò in un'intervista: "Abbiamo ricevuto tante lettere da persone completamente colpite da questa canzone, persone che lasciavano che il loro passato e la loro apparenza dominassero la loro vita."
E' stato detto che il testo potrebbe essere un cenno di incoraggiamento per il suo amico Howard Devoto, fondatore dei Buzzcocks abbandonati nel 1977 per formare i Magazine. Un singolo dei Magazine 'A Song From Under The Floorboards' si apre con il verso "I am dull, I am angry, I am ill and I am as ugly as sin", una sorta di risposta al verso "I am sick and I am dull and I am plain" di 'Accept Yourself'. Morrissey ha cantato una cover del singolo degli anni 80 dei Magazine durante il tour USA del 2007.
1 Nella versione registrata in studio il verso diventa 'When will you accept your life?'